Analizzare i risultati dell’Oggetto: l’Open Rate (tasso di apertura) e il contesto<\/span><\/h2>\nPer capire se uno specifico oggetto sta “funzionando” oppure no, dobbiamo guardare una singola metrica: l’Open Rate o tasso di apertura.<\/p>\n
In realt\u00e0 non basta questo. Occorre sempre analizzare l’open rate, RISPETTO agli altri open rate delle mail inviate in passato o comunque contestuali alla mail presa in esame.<\/p>\n
Mi spiego meglio.<\/p>\n
Mettiamo che stia inviando una newsletter con cadenza settimanale.
\nPrendo una mail a caso, tra queste. Scopro che il tasso di apertura \u00e8 del 42%.<\/p>\n
“Ottimo<\/em>“, penso.<\/p>\nIn realt\u00e0 il dato assoluto, ha di per s\u00e9 poco senso perch\u00e9 magari tutte le altre mail della mia newsletter, hanno un tasso di apertura superiore al 60%.<\/p>\n
Quindi in relazione con il resto delle mail “contestuali”, quell’oggetto non ha performato bene.<\/p>\n
Cosa fare a questo punto?<\/p>\n
Nel caso di mail one-shot (campagne singole) tipo le newsletter, occorre capire se \u00e8 un problema di:<\/p>\n
\n- tema dell’e-mail. Magari l’oggetto fa riferimento a qualcosa che non \u00e8 interessante per il nostro utente medio della lista.<\/li>\n
- struttura dell’oggetto. Forse in quella specifica mail abbiamo usato un oggetto particolare, tipo “News fresche fresche” che ha poco appeal sulla nostra lista. A questo punto dobbiamo evitare di riproporre questa tipologia di oggetti.\n
Caso Newsletter: in questa immagine si pu\u00f2 vedere come la seconda mail partendo dall’alto (open rate: 32%) abbia un tasso di apertura inferiore rispetto alla media delle altre mail (43%).<\/p><\/div><\/li>\n<\/ul>\n
La stessa cosa accade in maniera praticamente identica all’interno di un Autoresponder.<\/p>\n
Quando analizzi gli oggetti di un AR, occorre che almeno un numero significativo di contatti (almeno 500) sia uscito dalla tua automazione.<\/p>\n
Ecco come puoi verificare che gli oggetti di un Autoresponder stiano performando in maniera corretta:<\/p>\n
\n- Controlla l’open rate di ogni email dell’autoresponder. Le prime mail dovrebbero avere il tasso di apertura pi\u00f9 alto e mail dopo mail, dovrebbe esserci un leggero calo fisiologico dell’open rate.<\/li>\n
- Se trovi situazioni in cui un’email ha un calo drastico dell’open rate (e nella successiva ritorna pi\u00f9 alto), significa che probabilmente l’oggetto non \u00e8 convincente. Puoi vedere nell’immagine qua sotto come questo accada nella prima mail (che dovrebbe essere la pi\u00f9 vista mentre non lo \u00e8) e nella quarta, in cui c’\u00e8 un forte calo di aperture, per poi ritornare alto nella quinta. Questo \u00e8 un forte segnale che l’oggetto della mail 1 e mail 4, vanno cambiati al pi\u00f9 presto.<\/li>\n<\/ol>\n
<\/h2>\nEsempi di Oggetti nell’Email Marketing per aumentare l’Open Rate<\/span><\/h2>\nVeniamo ora agli oggetti che secondo me performano meglio.<\/p>\n
Ti ho fatto qui sotto una lista-esempio che puoi utilizzare nelle tue campagne di e-mail marketing oppure all’interno dei tuoi autoresponder. Cerca ovviamente di variare il pi\u00f9 possibile, in modo da non proporre sempre la stessa tipologia di testo:<\/p>\n
\n- Titolo forte: “Smetti di perdere tempo con…”<\/li>\n
- Curiosit\u00e0: “Domanda strana: hai mai visto…”, “Ecco un promemoria importante: questo venerd\u00ec”<\/li>\n
- Come Fare\/How to: “Come fare a fare…” (risolvi qualcosa che ha a che fare con il problema del tuo contatto, “Come ho perso 10kg in due settimane” (pi\u00f9 “shock”)<\/li>\n
- Humor: “Dimentica il Black Friday e prova il Wine Friday”<\/li>\n
- Numeri: Qual \u00e8 la cosa che il 93% dei golfisti sbagliano?”<\/li>\n
- Reply to: “RE: la tua offerta PREMIUM sta per scadere”<\/li>\n
- Testimonial: “Questo aggeggio mi ha fatto arrivare primo alla gara dell’anno”<\/li>\n
- Scadenza temporale\/Time sensitive: “Oggi scade: ultima possibilit\u00e0”, “Tic, Tac… la tua opportunit\u00e0 sta scadendo”<\/li>\n<\/ul>\n
N.B. Dove trovi i puntini di sospensione, dovresti completare la frase.<\/p>\n
Anche nell’oggetti, cerca sempre di far apparire le mail come se fossero PERSONALI. Ad esempio scrivi l’oggetto tutto minuscolo e senza maiuscolo ad ogni lettera. Quindi evita cose del tipo “Ecco Qui Il Tuo Premio”.<\/p>\n
Questi invece sono oggetti che dovresti utilizzare al massimo 1-2 volte al mese, perch\u00e9 sono particolarmente “forti” e se usati troppo di frequente, rischierebbero di minare il rapporto che hai creato con il tuo contatto:<\/p>\n
\n- Urgenza ed importanza massima: “Guarda assolutamente questo”<\/li>\n
- Tutto maiuscolo: “HO BATTUTO IL MIO RECORD”<\/li>\n
- Spezza a met\u00e0 una frase inserendo i puntini di sospensione: “Ho pensato che potesse farti piacere ricevere…” (qui ci sono effettivamente i puntini e non devi completare nulla)<\/li>\n
- Numeri specifici: “Ho migliorato il mio record del 30.7%. Ti spiego qui come”<\/li>\n
- Due benefit alla volta: “Come ho battuto il mio record ed aiutato mia figlia”<\/li>\n<\/ul>\n
Cosa devi sapere?<\/span><\/h2>\nScrivere oggetti che ispirino click, all’interno delle tue campagne o dentro ai tuoi Autoresponder, \u00e8 il primo passo di una grande strategia di Email Marketing. Esistono format pi\u00f9 o meno funzionanti e anche oggetti “clickbait” che per\u00f2 devono essere usati con parsimonia. La cosa pi\u00f9 importante per\u00f2 \u00e8 sempre analizzare i risultati e gli open rate, facendo poi le modifiche sulla base di ci\u00f2 che \u00e8 emerso.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Ti spiego come creare un Oggetto per le tue campagne di Mail Marketing, in modo tale che le persone aprano le tue mail ed acquistino i tuoi prodotti.<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":2313,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[1],"tags":[],"yoast_head":"\n
Come scrivere l'oggetto nell'email marketing per aumentare l'Open Rate - Luca Domeniconi<\/title>\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\t\n\t\n\t\n\n\n\n\t\n\t\n\t\n