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l'oggetto nell'email marketing è molto importante. In ordine di importanza è secondo solo al campo from, cioè da chi viene spedita la mail

Come scrivere l’oggetto nell’email marketing per aumentare l’Open Rate

Oggetto e Email Marketing: da dove partire

L’oggetto di ogni singola email ha un’importanza fondamentale all’interno di una strategia di email marketing.

Questo perché – insieme al campo “From” – determina in maniera sostanziale l’apertura o meno dell’email stessa.

Più persone apriranno la tua mail, più persone avranno modo di leggerne il contenuto e di conseguenza cliccare sulla CTA (Call To Action).

Ovviamente più click equivalgono anche a più acquisti.

Per questo è importante l’oggetto: più è interessante per il tuo utente e più venderai i tuoi prodotti o i tuoi servizi.

L’oggetto deve:

  • Incuriosire. In questo modo porterai più persone ad aprire la mail.
  • Essere coerente con gli interessi del tuo contatto (ed il suo problema da risolvere). L’obiettivo è sempre lo stesso del punto precedente.
  • Essere allineato con il contenuto della mail. Questo perché oggetti frequentemente “troppo clickbait”, possono rompere il legame che si è instaurato con il tuo contatto.

Ti parlerò nello specifico in questo articolo anche dell’ultimo punto, perché possono esserci delle eccezioni.

Attirare click con un oggetto della mail molto particolare non è sempre una buona strategia di mail marketing

Analizzare i risultati dell’Oggetto: l’Open Rate (tasso di apertura) e il contesto

Per capire se uno specifico oggetto sta “funzionando” oppure no, dobbiamo guardare una singola metrica: l’Open Rate o tasso di apertura.

In realtà non basta questo. Occorre sempre analizzare l’open rate, RISPETTO agli altri open rate delle mail inviate in passato o comunque contestuali alla mail presa in esame.

Mi spiego meglio.

Mettiamo che stia inviando una newsletter con cadenza settimanale.
Prendo una mail a caso, tra queste.  Scopro che il tasso di apertura è del 42%.

Ottimo“, penso.

In realtà il dato assoluto, ha di per sé poco senso perché magari tutte le altre mail della mia newsletter, hanno un tasso di apertura superiore al 60%.

Quindi in relazione con il resto delle mail “contestuali”, quell’oggetto non ha performato bene.

Cosa fare a questo punto?

Nel caso di mail one-shot (campagne singole) tipo le newsletter, occorre capire se è un problema di:

  • tema dell’e-mail. Magari l’oggetto fa riferimento a qualcosa che non è interessante per il nostro utente medio della lista.
  • struttura dell’oggetto. Forse in quella specifica mail abbiamo usato un oggetto particolare, tipo “News fresche fresche” che ha poco appeal sulla nostra lista. A questo punto dobbiamo evitare di riproporre questa tipologia di oggetti.

    Open rate di newsletter dipendenti dall'oggetto delle mail

    Caso Newsletter: in questa immagine si può vedere come la seconda mail partendo dall’alto (open rate: 32%) abbia un tasso di apertura inferiore rispetto alla media delle altre mail (43%).

La stessa cosa accade in maniera praticamente identica all’interno di un Autoresponder.

Quando analizzi gli oggetti di un AR, occorre che almeno un numero significativo di contatti (almeno 500) sia uscito dalla tua automazione.

Ecco come puoi verificare che gli oggetti di un Autoresponder stiano performando in maniera corretta:

  1. Controlla l’open rate di ogni email dell’autoresponder. Le prime mail dovrebbero avere il tasso di apertura più alto e mail dopo mail, dovrebbe esserci un leggero calo fisiologico dell’open rate.
  2. Se trovi situazioni in cui un’email ha un calo drastico dell’open rate (e nella successiva ritorna più alto), significa che probabilmente l’oggetto non è convincente. Puoi vedere nell’immagine qua sotto come questo accada nella prima mail (che dovrebbe essere la più vista mentre non lo è) e nella quarta, in cui c’è un forte calo di aperture, per poi ritornare alto nella quinta. Questo è un forte segnale che l’oggetto della mail 1 e mail 4, vanno cambiati al più presto.

Percentuali di apertura delle mail (open rate) sulla base dell'oggetto in un autoresponder

Esempi di Oggetti nell’Email Marketing per aumentare l’Open Rate

Veniamo ora agli oggetti che secondo me performano meglio.

Ti ho fatto qui sotto una lista-esempio che puoi utilizzare nelle tue campagne di e-mail marketing oppure all’interno dei tuoi autoresponder. Cerca ovviamente di variare il più possibile, in modo da non proporre sempre la stessa tipologia di testo:

  • Titolo forte: “Smetti di perdere tempo con…”
  • Curiosità: “Domanda strana: hai mai visto…”, “Ecco un promemoria importante: questo venerdì”
  • Come Fare/How to: “Come fare a fare…” (risolvi qualcosa che ha a che fare con il problema del tuo contatto,  “Come ho perso 10kg in due settimane” (più “shock”)
  • Humor: “Dimentica il Black Friday e prova il Wine Friday”
  • Numeri: Qual è la cosa che il 93% dei golfisti sbagliano?”
  • Reply to: “RE: la tua offerta PREMIUM sta per scadere”
  • Testimonial: “Questo aggeggio mi ha fatto arrivare primo alla gara dell’anno”
  • Scadenza temporale/Time sensitive: “Oggi scade: ultima possibilità”, “Tic, Tac… la tua opportunità sta scadendo”

N.B. Dove trovi i puntini di sospensione, dovresti completare la frase.

Anche nell’oggetti, cerca sempre di far apparire le mail come se fossero PERSONALI. Ad esempio scrivi l’oggetto tutto minuscolo e senza maiuscolo ad ogni lettera. Quindi evita cose del tipo “Ecco Qui Il Tuo Premio”.

Questi invece sono oggetti che dovresti utilizzare al massimo 1-2 volte al mese, perché sono particolarmente “forti” e se usati troppo di frequente, rischierebbero di minare il rapporto che hai creato con il tuo contatto:

  • Urgenza ed importanza massima: “Guarda assolutamente questo”
  • Tutto maiuscolo: “HO BATTUTO IL MIO RECORD”
  • Spezza a metà una frase inserendo i puntini di sospensione: “Ho pensato che potesse farti piacere ricevere…” (qui ci sono effettivamente i puntini e non devi completare nulla)
  • Numeri specifici: “Ho migliorato il mio record del 30.7%. Ti spiego qui come”
  • Due benefit alla volta: “Come ho battuto il mio record ed aiutato mia figlia”

Cosa devi sapere?

Scrivere oggetti che ispirino click, all’interno delle tue campagne o dentro ai tuoi Autoresponder, è il primo passo di una grande strategia di Email Marketing. Esistono format più o meno funzionanti e anche oggetti “clickbait” che però devono essere usati con parsimonia. La cosa più importante però è sempre analizzare i risultati e gli open rate, facendo poi le modifiche sulla base di ciò che è emerso.